Gestire le ferite dell’anima

GESTIRE LE FERITE DELL’ANIMA

1. Le ferite si rimuovono facilmente con il pianto. Non trattenete le lacrime: la vostra salute è più importante del vostro orgoglio. (Naturalmente, alcune persone possono scegliere l’orgoglio e farsi venire un ictus, cosa che accade..).

2. “Cuscino da battere”. Nessuno può dormirci sopra, né voi né altri. Questo cuscino dovrebbe essere battuto. Fatelo con tutta la vostra forza, come se voleste battere il vostro aggressore! In questo caso, dovrete farlo nel modo in cui vorreste picchiare chi vi ha offeso così. Ricordate che non potete perdonare trattenendo l’energia negativa del risentimento!

3. Parlare con l’acqua. Sedetevi sulla riva di un fiume e raccontate al fiume tutto il vostro dolore e la vostra tristezza. Guardate il luogo dove l’acqua scorre via, e dite quanto siete dolorosi e offesi, quanto soffrite.

Il fiume porterà via molti dei vostri risentimenti, è un rimedio provato. Se non c’è un fiume nelle vicinanze, si può aprire il rubinetto del bagno e partire.

4. Urlo. Andate in un luogo completamente vuoto e se la vostra offesa si è trasformata in rabbia, urlate la rabbia, urlate più che potete! Mettete nell’urlo tutta l’energia negativa che avete accumulato.

5. Scrivere un rancore. Sedetevi e prendete un foglio di carta e una penna. Scrivere SOLO a mano! Scrivere la data, il mese, l’anno, l’ora. E iniziate a scrivere tutte le cose che avete nel cuore, che vi preoccupano e non vi danno pace. Quando entrambi i lati della pagina finiscono, finite di scrivere. Non prendete un altro foglio! Questo è molto importante: la moderazione è importante. Scrivi alla fine – FINE, e l’ora. Rileggete tutto ciò che avete scritto. Può essere molto sgradevole, ma sopportatelo, è normale.

Poi si brucia la carta, si osserva come brucia, come la carta si restringe, come le linee si sciolgono nel fuoco. È così che bruciano il dolore e il risentimento.

6. La regola più efficace ed ecologica per sciogliere il risentimento è la percezione consapevole. Percepiamo nel corpo dove si trova l’offesa, che aspetto ha, la fissiamo nella mente. Dite mentalmente: “Ti vedo, sei relativa a me. Con queste parole lo “tiriamo fuori” dal corpo e gli chiediamo: “Che cosa sei venuta a insegnarmi?”.

Il risultato può essere travolgente! In pochi minuti, non solo si può sciogliere l’offesa, ma si può comprendere il grande significato della Vita che ci guida verso cose migliori.

(Cit.)


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