Scuola della scomparsa

Vorrei aprire la Scuola della Scomparsa.

Per imparare a sentire

chi sparisce.

Così la morte dei nostri cari avrà un sapore diverso:

non sarà più amara,

ma dolce e tenera.

Avrà le sembianze di una maestra

giunta a verificare il nostro livello di percezione

dell’invisibile.

Sarà il nostro esame finale

e non possiamo arrivare impreparati

a questo incontro speciale.

Ci hanno da sempre insegnato ad apparire,

mai a sparire.

E allora eccola qua questa scuola speciale:

si chiuderanno gli occhi per poter vedere,

si sigilleranno le bocche per poter parlare,

si nasconderanno i corpi per potersi avvertire,

si spegnerà la mente per poter comunicare.

Ci saranno insegnanti tra i più considerevoli:

persone sconosciute,

in grado di arrivare al cuore delle persone

senza farsi vedere,

abili ricamatori di silenzio,

esperti di parole pronunciate solo con gli occhi,

accorti pescatori d’anime.

Così si trascorrerà il tempo a percepire l’invisibile,

a scoprire le meravigliose trasformazioni della vita,

a fiutare gli odori degli altri

per poterli riconoscere,

anche attraverso mille vite.

Accorriamo tutti a questa scuola speciale:

impariamo a sparire,

a non essere,

a dissolverci!

E’ l’unico modo

di amare!

(Elena Bernabè)


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